da oggi il sito ufficiale e unico....della ricostruzione unghie

mercoledì 19 luglio 2017

Nell'effettuare qualsiasi tipo di ricostruzione

bisogna assicurare una perfetta armonia tra la lunghezza delle dita e quella delle unghie, che devono essere limate con una forma leggermente allungata e non troppo appuntita. La lunghezza della parte libera dell'unghia sarà maggiore in una mano piuttosto corta, per dare un certo slancio alle dita, mentre se la mano è sottile o affusolata con dita lunghe, sarà più opportuna una lunghezza inferiore delle unghie. Prima di andare a ricostruire un'unghia artificiale è necessario però conoscere bene l'unghia naturale, che ci farà da... padrona di casa, 'ospitando' il nostro lavoro.

giovedì 13 luglio 2017

STORIA DELLA RICOSTRUZIONE UNGHIE

I primi esempi di ricostruzione delle unghie intesa come oggi come allungamento e rinforzo ricostruttivo di unghie anche rovinate, rosicchiate (per onicofagia) e non solo per estetica, si diffonde in Italia con l’avvento dei film e delle dive de primo Novecento in cui le attrici donne del cinema muto degli anni Venti esibiscono unghie come vere e proprie opere d’arte. Basti ricordare che all’epoca di film di Charlie Chaplin come Il Monello del 1921, la Donna di Parigi (1923) o la febbre dell’oro del 1925 le attrici del muto mostravano unghie “ricostruite” con veri e propri calchi in porcellana fatti aderire all’unghia naturale

mercoledì 28 giugno 2017

Non sottovalutare il potere dei pennelli per la ricostruzione unghie.

A volte sono considerati come un oggetto insignificante, ma questi strumenti svolgono un ruolo importante nel lavoro della ricostruzione unghie Sia che state applicando acrilico, gel, nail art oppure semipermanente, è necessario conoscere bene i pennelli adatti da utilizzare e come curarli correttamente.In questo i nostri corsi e i relativi prodotti Daniela Ponzio ti può aiutare

giovedì 22 giugno 2017

Rimozione con metodo meccanico, lima manuale

Dotarsi di lime di grana grossa, media e fine. Scegliere la grana 100/150 della lima per gel per eliminare lo strato superficiale della ricostruzione con movimenti regolari, dolci, senza aver fretta. Cambiare lima e scegliere la lima con grana più fine 180/200 per rimuovere gli strati di gel più vicini all’unghia naturale facendo attenzione a non danneggiarla. Nelle fasi di uso delle lime, per eliminare le polveri di fresatura usare una spazzolina per unghie. A questo punto ci si troverà di fronte all’unghia naturale opaca ; a volte se si deve fare un refil su un’unghia lasciare circa 1 mm di strato di gel senza arrivare all’unghia naturale. Rifinire la rimozione fatta con un buffer per lucidare le unghie e trattarle eventualmente con un buon prodotto rinforzante se un poco indebolite. Procedere a una nuova ricostruzione o alla manicure desiderata dalla cliente.

giovedì 15 giugno 2017

Tipi di Ricostruzione Unghie per Onicofagiche

Chi ha l’abitudine di mangiarsi e rosicchiarsi
le unghie si ritrova ad avere mani impresentabili e solitamente il disagio della persona affetta da questo disturbo aumenta quando si trova in pubblico o nelle relazioni interpersonali. La tecnica della ricostruzione delle unghie delle persone onicofagiche rappresenta un validissimo ausilio per attenuare il problema e per permettere agli onicofagici di presentarsi con mani curate e ben tenute. Le onicofagiche hanno infatti le unghie con letto ungueale molto corto e lesioni alla pelle intorno alle unghie stesse, per questo si deve far ricorso alla ricostruzione con il metodo, unico nel suo genere, chiamato “tecnica del ponte”. La tecnica del ponte è un trattamento ricostruttivo che utilizza il metodo acrilico o a gel (il più usato) e le cartine per allungare la pelle fino al polpastrello a cui si attacca la cartina e poi si va ad allungare e modellare la forma dell’unghia ricostruita. Serve un gel specifico color beige o color carne, per allungare il letto ungueale va bene un gel rosato. È proprio il gel che ricostruisce il pezzo di unghia mancante e per questo il gel onicofagico deve essere rosato, abbastanza denso e coprente, in modo che non coli. Catalizzato il gel per pochi minuti si procede con un bastoncino d’arancio o uno spot a sollevare dalla pelle il gel, inserire sotto la cartina e procedere al modellamento dell’unghia (dar forma, lunghezza e curvatura C all’unghia stessa). L’allungamento dell’unghia onicofagia deve essere il più naturale possibile e non eccessivo per non compromettere la ricostruzione in termini di durata.

giovedì 8 giugno 2017

Come rimuovere la ricostruzione con gel

Togliere la ricostruzione significa eliminare in modo totale o parziale il gel applicato sulle unghie. Si deve infatti eliminare la ricopertura fatta tramite il gel fissato con raggi UV sotto lampada e per far questo si possono seguire vari modi: o mediante abrasione meccanica (metodo meccanico) con lime a mano o con lima elettrica o fresa oppure,in alcuni casi, con immersione di un dito alla volta in solvente acetone puro (metodo chimico). La rimozione deve essere effettuata con competenza per non danneggiare in alcun modo il letto ungueale delle unghie ricostruite, in modo da non creare danni alla normale vita fisiologica dell’unghia. L’ambiente in cui si opera deve essere igienizzato per la sicurezza sia dell’onicotecnica operatrice e della cliente. Di seguito riportiamo un elenco di fasi operative in sequenza che vanno svolte passo passo per eliminare la ricostruzione delle unghie a gel. Le sequenze andranno effettuate gradualmente facendo attenzione tra una fase e la successiva a controllare sempre con attenzione di non danneggiare l’unghia naturale e il suo letto ungueale. Si procede gradualmente in questo modo a seconda del metodo usato: con lima manuale o con fresa unghie o con acetone

lunedì 29 maggio 2017

L’obiezione più gettonata di chi si fa applicare per la prima volta la ricostruzione è Mi raccomando le voglio Sottili…”

Perchè unghia sottile? Di solito “unghia sottile” le clienti intendono non necessariamente una questione di spessori ma un unghie esteticamente slanciata e con un effetto esteticosottile e naturale. Il mio consiglio è di spiegare alla cliente la fondamentale differenza tra un unghia sottile( cioè costruita con poco materiale) eun unghia esteticamente sottile( cioè un unghia che abbia il giusto rapporto tra spessori, bombatura e curva a C) Se davvero realizzassimo ( in gel o in acrilico) unghie estremamente sottili vicino alle cuticole e sul letto ungueale, progressivamente aumentare gli spessori in punta per realizzare l’estensione, probabilmente otterremo esattamente il contrario di ciò che desidera la nostra cliente. Le unghie avranno una forma a scivolo che risulterà estremamente grossa in punta creando due fastidiosi problemi. il primo un unghia esteticamente GROSSA , il secondo un unghia estremamente fragile. La forma perfetta Quella che viene definita come forma “perfetta” consiste nel giusto spessore nella bombatura che salirà in modo armonioso dalla zona della cuticola, raggiungere la massima altezza nella zona di stress e infine proseguire linearmente verso la punta. In questo modo creeremo una perfetta curva a C, che renderà la nostra unghia perfettamente slanciata eliminando l’effetto “ventaglio”. il risultato sarà un’unghia che risulterà otticamente sottile e slanciata, oltre che estremamente resistente. In questo modo saremo venuti incontro all’esigenza richiesta estatica “unghie sottili” Non per fare retorica, ma un cliente soddisfatto e informato avrà piacere di sponsorizzarti, con amici e conoscenti Per cui ricorda, un professionista capace deve saper consigliare al meglio il suo cliente e superarne le aspettative!